
Oltre agli aspetti ginnici, medico-preventivi, marziali e filosofico-culturali, di carattere prettamente orientali, il Kempo Dankan ingloba anche due elementi prettamente occidentali: quello organizzativo e quello sportivo-agonistico.
Qui vorrei offrire un breve cenno in merito all’elemento organizzativo. Il Kempo Dankan è una disciplina che si sta sviluppando in occidente, rivolta alle persone impegnate con il lavoro, lo studio, la famiglia, etc…, in questo tempo storico.
Il percorso di apprendimento è quindi modulato con due lezioni settimanali da 1,5 h alle quali si può aggiungere la partecipazione a lezioni speciali, mediamente una al mese (gratuite e facoltative), durante una mattinata o un pomeriggio nel weekend. In altri termini, il percorso non prevede il trascorrere mesi o anni ad allenarsi sulla cima di una montagna, vale a dire il tradizionale metodo formativo orientale!
Ci si potrebbe quindi chiedere se un allenamento costante bisettimanale da 1,5 h possa esser sufficiente per poter sentirne i benefici e quali sono i benefici attesi. Su questi due punti, una preziosa indicazione la offre l’articolo “L’esercizio fisico migliora la memoria e l’umore: ecco perché! pubblicato sulla rivista “Sapere” e consultabile all’indirizzo: https://www.saperescienza.it/rubriche/medicina-e-biologia/l-esercizio-fisico-migliora-la-memoria-e-l-umore-ecco-perche
Nell’articolo si riportano “dati alla mano” i benefici offerti da una pratica costante di almeno due ore e mezza di esercizio fisico aerobico a settimana. La pratica regolare protegge e migliora la salute e la funzionalità del cervello: favorisce le capacità esecutive (cioè la capacità di valutazione, pianificazione, ragionamento e apprendimento) e la memoria, contrasta la depressione, aiuta a gestire l’ansia e lo stress e, inoltre, migliora l’umore.
MºAdriano Francescangeli

