UN CAMBIO DI 180º RISPETTO ALLE ALTRE ARTI MARZIALI
Tecniche di attacco e difesa, in totale sicurezza, contro avversari armati e disarmati

Il Kempo Dankan offre una formazione ginnico-marziale completa attraverso lunghi e affascinanti programmi ricchi e variegati. Nel primo periodo di pratica imparerai tecniche disarmate e, quindi, principalmente di pugni e colpi di braccia e gamba raggruppati in programmi tecnici studiati gradualmente grazie alla supervisione costante del Maestro e degli altri atleti più esperti che ti accompagneranno pian piano nei tuoi allenamenti, rispettando i tuoi tempi di apprendimento e maturazione fisica. Man mano che si affinerà la padronanza di queste tecniche inizierai l’allenamento con le tecniche armate e di difesa personale. Tra queste vi sono: bastone di legno lungo (medio e corto), spada cinese, spada giapponese, coltelli orientali “sai” e mazzette snodate nunchaku (l’elenco non è esaustivo!) oltre che difesa da avversario armato di coltello o mazza e difesa da prese, proiezioni e leve.
Tutto questo senza protezioni! Su questo, vorrei tranquillizzarti: il Kempo Dankan è una Disciplina NO-CONTACT.
Permettimi di chiarire. Ogni colpo, viene obbligatoriamente controllato e bloccato a pochi centimetri dal bersaglio! Avrai due tipologie di avversari. Il primo sarà il tuo partner di allenamento (variabile di lezione in lezione): con lui, dalla tua prima lezione, imparerai a parare forte i colpi che ricevi (nella parata è previsto il contatto!) ma a NON toccare quando ad attaccare sarai tu, fermando il tuo colpo ad una distanza di pochi centimetri dal tuo partner (di una difficoltà elevata ma che riuscirai gradualmente a superare). Il tuo secondo “avversario” sarà l’attrezzo (il sacco o colpitore) su cui avrai modo di allenare, intensificare e scaricare la potenza dei tuoi colpi d’attacco per valutarne e potenziarne l’efficacia.
Al contrario di ciò che si potrebbe pensare, bloccare il colpo a pochi centimetri dal bersaglio non ne riduce l’efficacia, ma l’amplifica! È molto facile infatti tirare un colpo senza alcun tipo di controllo ma certamente molto più difficile dimostrare di avere il perfetto controllo del movimento, riuscendo a scagliarlo con la stessa identica potenza e fermandolo a pochi centimetri dal punto di contatto. Questo aspetto rappresenta una singolare innovazione di qualità e valore voluta dal nostro Fondatore e Caposcuola M° Masucci che stravolge la visione comune delle Arti Marziali!
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È così che il combattimento del Kempo Dankan ti consentirà di acquisire una maggiore sicurezza in te stesso. Avrai modo di rilevare questo nelle diverse situazioni della tua vita personale. Come molti di noi praticanti hanno già potuto notare, grazie alla sicurezza acquisita con la pratica del Kempo Dankan, riuscirai a gestire meglio le situazioni di tensione (ad esempio per strada), con la giusta lucidità mentale che permetterà di evitare che un conflitto degeneri velocemente ed impulsivamente con una inopportuna e sproporzionata aggressività, potendo però in qualsiasi momento ricorrere all’uso della tecnica marziale solo in quelle situazioni di effettivo pericolo.
Quindi nel contesto del Kempo Dankan, la pratica del combattimento sul tatami in modalità NO-CONTACT, in cui i colpi vengono arrestati a pochi centimetri dal bersaglio, offre tre benefici principali che vanno oltre l’aspetto tecnico e che coinvolgono le sfere sportivo/marziale, mediche e comportamentali:
1. Preservazione dell’incolumità e sicurezza nell’allenamento:
In un’Arte Marziale, la pratica del combattimento in modalità NO-CONTACT è essenziale per mantenere un ambiente sicuro e rispettoso tra i praticanti. Questo approccio consente di prevenire infortuni e di proteggere la salute di entrambi gli atleti, permettendo di allenarsi in modo continuo senza il rischio di danni fisici. Da un punto di vista medico, il controllo dei colpi previene il trauma fisico acuto, riducendo il rischio di contusioni, lesioni articolari o traumi cranici, fattori che potrebbero compromettere la salute a lungo termine. In un contesto sportivo, l’enfasi sulla sicurezza è fondamentale per garantire un allenamento continuo ed efficace, dove il benessere di ogni praticante è priorità assoluta.
2. Sviluppo del controllo motorio e precisione tecnica per un combattimento realistico:
L’allenamento in modalità NO-CONTACT richiede un livello avanzato di controllo neuromotorio, dove la capacità di eseguire movimenti rapidi e precisi senza un impatto diretto diventa fondamentale. Il praticante deve sviluppare una sensibilità eccezionale nel gestire la distanza e l’intensità del movimento, riuscendo a fermarsi a pochi centimetri dal bersaglio pur mantenendo la velocità e l’intensità del combattimento. Questo perfezionamento della tecnica ha un impatto significativo sulla qualità dell’allenamento e prepara il praticante a una gestione ottimale della precisione e dell’efficacia durante un combattimento reale, come in una situazione di difesa personale. La capacità di eseguire colpi precisi, misurati e controllati è una competenza cruciale in contesti dove l’efficienza e il controllo sono determinanti per evitare danni inutili o pericolosi: infatti, in un contesto di reale difesa personale, questa capacità di rimanere calmi sotto pressione è determinante per evitare risposte eccessive e per agire in modo strategico e responsabile.
3. Controllo dell’aggressività, gestione delle emozioni e autoregolazione:
Dal punto di vista comportamentale e psicologico, allenarsi in modalità NO-CONTACT offre un’opportunità unica di lavorare sul controllo emotivo e sull’autodisciplina. In un combattimento, l’impulso di colpire è spesso guidato da emozioni come la frustrazione, la rabbia o il desiderio di prevalere; tuttavia, il vero praticante è colui che è in grado di gestire questi impulsi e di mantenere una calma lucida e controllata. Questo tipo di allenamento non solo sviluppa la resilienza psicologica, ma favorisce anche l’intelligenza emotiva, che si traduce in una gestione più equilibrata delle proprie reazioni in ogni ambito della vita quotidiana. Il controllo emotivo, che si sviluppa sul tatami, ha effetti positivi infatti nelle relazioni interpersonali, nel lavoro e nelle interazioni sociali, consentendo di affrontare i conflitti in modo più ponderato e costruttivo.
In sintesi
• L’allenamento in modalità NO-CONTACT contribuisce a:
– Miglioramento delle capacità fisiche e tecniche;
– Benefici in termini di sicurezza;
– Maggiore controllo emotivo;
– Migliore gestione delle dinamiche interpersonali.
• Sul piano sportivo, questo approccio NO-CONTACT:
– Consente di perfezionare precisione e controllo;
– Riduce al minimo il rischio di infortuni;
– Promuove un allenamento efficace e sicuro.
• Sul piano comportamentale, allenarsi in modalità NO-CONTACT:
– Favorisce la consapevolezza e la disciplina;
– Migliora la gestione delle emozioni e dell’aggressività;
– Ha ricadute positive nella vita quotidiana e nelle interazioni sociali.
• L’allenamento NO-CONTACT rende quindi il Kempo Dankan:
– Una pratica marziale efficace;
– Un percorso di crescita personale;
– Un modo per scoprire e risvegliare il proprio potenziale fisico, mentale ed emotivo;
– Uno strumento per gestire in modo equilibrato le situazioni quotidiane di stress e conflitto.